Prada a Roma, Lazio Chiuso ora

Recensioni su Prada

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  August 30, 2020, by Anna Cipriani
  Se non sei vestito Prada, fingono che tu sia invisibile. È il comportamento standard di certi commessi che ti guardano dall'alto un basso se sei vestito casual. In questo hanno ragione gli americani che sostengono che "si solito, le meglio acchittate sono le commesse, che lo fanno per mestiere. Personalmente, continuerò a vestirmi casual per fare shopping. E questo è il terzo marchio che abbandono a causa della cafonaggine della commessa tipica
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  February 05, 2020, by Lucio Virzi'
  Premetto: al momento non sono un loro cliente e, purtroppo, temo non lo sarò a brevissimo. Il mio giudizio, quindi, si baserà esclusivamente sull'esposizione e sulla cortesia degli addetti alla vendita. Gli store di via de Condotti sono divisi per clientela, siamo entrati prima in quello dedicato alla donna, e poi in quello dedicato all'uomo. Entriamo spingendo da soli la porta di ingresso, non c'è security alla porta, e ci facciamo largo nella calca giapponese che, come sempre, affolla i negozi più "in" e costosi d'Italia. Al pian terreno sono le borse a farla da padrona; la nuova collezione, quella con la "margherita" bianca a contrasto è bellissima. L'esposizione è molto anni '70, curatissima e mai pacchiana. Ci avventuriamo al piano di sopra, a piedi, seguendo una splendida scala in marmo. Nelle varie sale, cominciamo dalle calzature, ci segue in maniera discreta una addetta alla vendita; ci sentiamo un po osservati, ma è comprensibile, si può toccare con mano tutta la collezione e, immagino, qualcuno potrebbe farsi venire strane idee... La nuova collezione calzature punta moltissimo sulla vernice nera e sui tacchi bassi, ma è possibile trovare anche vertiginosi tacchi da 16. Il negozio da uomo si trova subito dopo, e ci accoglie con un bellissimo pavimento di listelli di marmo scuro ed una illuminazione perfettamente studiata, che illumina le collezioni, su banconi di marmo enormi e scrivanie in ferro e legno. Apprezzo molto le linee sportive, un po meno quelle classiche (o neoclassiche) e troppo vistose. I prezzi sono in linea con il marchio e con il prestigio che emana, ma anche la qualità è alta, soprattutto nella sartoria. Alcuni ibridi, nel campo delle calzature maschili, come la scarpa classica innestata su un cuscino d'aria tipo "nike airmax", perfette per Balotelli Co., mi fanno storcere il naso, ma altri esperimenti sono sicuramente portabilissimi. Se siete giapponesi e volete portarvi a casa un pezzo di Italia, questo negozio fa al caso vostro; se state cercando un pensierino per un vostro caro insomma... anche se qualche portachiavi o qualche piccola pochette potrebbe essere alla portata del comune mortale. Resta inteso che un paio di polacchini bianchi molto tecnologici, vendute a 340 euro, possono anche trovare posto in un guardaroba di una persona che preferisce investire nella qualità piuttosto che nella quantità!